Video selezioni, aperitivo, mostra.

venerdì 12 giugno 2009

Playlist a cura di Lorenza Pignatti

Un dancefloor inaspettato

Giovedì 11 giugno
ore 8.30

Un modo diverso di narrare la storia, mostrandone aspetti non registrati dalla cronica ufficiale ma non per questo meno importanti rispetto alla formazione dell’immaginario collettivo. L'associazione culturale Home Movies (www.homemovies.it) dal 2001 raccoglie e restaura film 'amatoriali' girati in 8mm, Super 8 o 16 mm, a seconda dei periodi storici, comunque prima dell’avvento del video. Una raccolta in progress che si crea con i film forniti dai cineasti che sono poi riversati su formato digitale. Un upload che riscatta questi film dall’oblio e dall’obsolenza del formato originale, come è accaduto con le bobine del Circo Togni che giacevano in condizioni drammatiche in un carrozzone abbandonato della famiglia circense. Home Movies presenta questi film in piattaforme eterogenee, festival cinematografici, simposi, workshop, Dj set e installazioni site specific.

A neon>campobase proietteremo Shadows di Tamara Gasparini e Trasporto di Katjuscia Fantini prodotti all'interno del corso di formazione Workimage (memoriadelleimmagini.it), e una selezione di balli e feste dell'alta società bolognese, proiettati con la pellicola originale in 8mm, e sonorizzati dal cineamatore Nino Gatti con musica dance fine anni 70 inizio 80. Un dancefloor che mostra la vulnerabilità e la seduzione di sguardi e corpi non abituati a essere ripresi dalla macchina da presa.
Del resto come scrive Marco Bertozzi in Storia del documentario italiano 'cosa significa cinema d’amatore? Qualcosa di inconsapevolmente dilettantesco? O un cinema vero appassionato, un cinema che appunto 'ama' che se ne infischia dei professionismi e dell’industria e reintroduce quella creatività 'casalinghe' sinora concesse quasi esclusivamente ad arti quali la poesia o la pittura? Ma non fa eco, in qualche modo, a tutti il cinema di Pasolini, di Grifi di Agosti? Agli splendidi documentari di De Seta girati con la moglie e un aiutante?...' Pensiamo inoltre a Jonas Mekas che ha più volte dichiarato di non fare nient’altro che home movies come se si trattasse di una sorta di diario infinito, piuttosto che il kinoglaz di Dziga Vertov, e ai tanti artisti che negli ultimi anni si sono confrontati con Found Footage e materiali d’archivio.

Nessun commento: