Video selezioni, aperitivo, mostra.

lunedì 8 giugno 2009

Playlist a cura di Odile Orsi

Lunedì 25 maggio
ore 8 pm

REAL/UNREAL

Alessandro Mancassola & Barbara Ceriani Basilico, Virgilio Villoresi & Vivì Ponti, Nat Wilms, Christian Rainer, Fani Zguro, Alessia Lusardi, Gianluca Ferrari, Giovanni Bellavia, Jonathan Gobbi, Karin Andersen, Iva Kontic, Samuele Belloni

Cosa viene considerato oggi reale e cosa irreale? Qual è la soglia di distinzione? C’è una distinzione?

L’era digitale ha portato cambiamenti che hanno coinvolto tutti gli ambiti dell’azione umana e sociale. Il potere dei nuovi media è in grado di frantumate le distinzioni tra 'dentro e fuori', tra personale e pubblico, moltiplicando le immagini dilatandole oltre misura. La distinzione tra il virtuale ed il reale viene offuscata riducendo progressivamente la capacità di conoscenza diretta della realtà.
Nella società occidentale le immagini tendono a prendere il sopravvento sulla realtà, i media contribuiscono a qualificare il nostro sentire, a intensificare l’esperienza di ciò che ci circonda.

Il video non è altro che un dispositivo che definisce le forme dell’esperienza assicurando la connessione dei media al mondo sociale, è un 'attrezzo' dello sguardo.

Partendo dal concetto che il video è mezzo attraverso il quale l’artista interpreta, racconta, immagina qualcosa, REAL/UNREAL gioca sull’idea ambigua e paradossale di ciò che è reale e ciò che non lo è.
Il progetto prevede dodici video in cui quattordici artisti utilizzano questo strumento come veicolo per raggiungere una 'dimensione altra' che può essere di volta in volta onirica, visionaria, documentaristica o cinematografica.
Attraverso il video, gli artisti interagiscono a diversi livelli con la realtà, si tratta di molteplici punti di vista che in modo inaspettato si mescolano vicendevolmente. Ecco che dalla dimensione onirica fiabesca, che comunque attinge dalla vita reale, si passa a quella di reportage, che a sua volta si astrae dal reale perché interpretato, filtrato, dal sentire dell’artista.

Il video funge da mediatore tra la verità assoluta nel momento in cui accade qualcosa e il pensiero dell’artista. Il montaggio, fondamentale in tutti i dodici lavori, permette una scelta che in alcuni casi enfatizzerà l’idea di sottrarsi completamente dalla realtà e in altri ne racconterà solo un frammento.

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